mercoledì 18 aprile 2012

Non sai di quante allusioni a te sia pieno il mondo.

Mi ha fatto molto piacere e mi ha fatto anche molto male. 
Non avevo mai conosciuto in vita mia un piacere e un dolore simili, così fusi insieme. 
Prometto che non ti scriverò e che non cercherò di mettermi in contatto con te. 
Non ti importunerò mai più. 
A malincuore chiuderò la porta che ti ho aperto con tanta gioia. 
Ma se per qualche motivo deciderai di di tornare da me, devi sapere che in questa fase della mia vita ho bisogno della tua disponibilità più completa e della tua capacità di comprensione più profonda. 
Ho bisogno che tu fluisca liberamente verso di me, senza alcun ostacolo esterno. 
Ne ho bisogno come dell'aria che respiro. 
Se non puoi donarmi tutto questo, non venire. 
Davvero: non venire. 
Perché probabilmente mi sono sbagliata sul tuo conto...

lunedì 12 marzo 2012

giovedì 8 marzo 2012

Quelle come me...


Quelle come me stanno in silenzio
regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive…
Quelle come me donano l’Anima, 
perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto…
Quelle come me sono capaci di grandi amori e grandi collere,
grandi litigi e grandi pianti, grandi perdoni.
Quelle come me non tradiscono mai.
Quelle come me hanno valori che sono incastrati nella testa come se fossero pezzi di un puzzle,
dove ogni singolo pezzo ha il suo incastro e lì deve andare
Niente per loro è sottotono,
niente è superficiale o scontato,
non le amiche, non i figli, non la famiglia,
non gli amori che hanno voluto, che hanno cercato, difeso e sopportato.

Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi,
pur correndo il rischio di cadere a loro volta…
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro…
Quelle come me cercano un senso all'esistere e, quando lo trovano,
tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo…

Quelle come me quando amano, amano per sempre…
e quando smettono d’amare è solo perché piccoli
frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita…
Quelle come me inseguono un sogno…quello di essere amate
per ciò che sono e non per ciò che si vorrebbe fossero…
Quelle come me sono tante,
ma la maggior parte preferisce nascondersi…
perché il dolore che si prova, quando si è così,
è talmente tanto grande che contenerlo in un solo cuore è impossibile…
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che,
ormai, sono caduti nel dimenticatoio dell’anima…
Quelle come me vorrebbero cambiare, ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo…
Quelle come me urlano in silenzio, perché la loro voce
non si confonda con le lacrime…
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla…
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che, in cambio,
non riceveranno altro che briciole…
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso, purtroppo, fondano la loro esistenza…
Quelle come me passano inosservate, ma sono le uniche che ti ameranno davvero…
Quelle come me sono quelle che, nell'autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto…
troppo preso dalla superficie e timoroso di esplorare il fondo…

(Alda Merini)

lunedì 5 marzo 2012

Ne viene fuori un inferno ma io devo continuare a farlo finché tu non sarai quella cosa perfetta che puoi e vuoi diventare.


"Su" di tanti capelli: è colpa tua.


Te ne sei andato, ma lo sai in che giorno hai deciso di andar via, Lucio, era un segno?!
Il 29 sono andata a letto in lacrime, mentre ascoltavo "Mambo".
(Da lassù ti spiegheranno perché stavo piangendo per una torta, lassù dovrebbero sapere sempre tutto.)
Mi sono svegliata con gli occhi gonfi, ero tra la speranza e la disfatta.
Mi sono preparata per essere felice, c'era la possibilità che io fossi felice quel giorno, se solo lui...
Sono scesa di casa, ho acceso l'IPod, playlist, i 25 più ascoltati e tu ti sei messo a cantar "Cara".
"Cara", lo sai, l'ascolto quando sono triste, quando cerco di capire perché devo lasciar andare le persone che amo, perché ogni volta che accade c'è sotto "Cara"!?
La prima, la seconda, e anche questa volta.
Ti ho lasciato cantare a loop, ho fatto una foto al Tevere ché c'era una "bella mattina, il cielo è sereno".
Sarà perché avevo pianto, sarà perché ultimamente soffro d'ansia, ma avevo un peso al cuore, troppo bello il cielo, c'era per forza la fregatura.
La fregatura l'ho saputa alle 12.30, circa.
Te ne sei andato così, me l'hanno detto in ufficio, quasi come stessero parlando di uno qualsiasi, di un "cantautorino" qualsiasi che se ne va, ma che ne sanno loro quanto conteggia il contatore di iTunes su "Cara", "Mambo", "Quale allegria", "Domani", "Apriti cuore"... "Chissà se lo sai?", loro no, evidentemente non lo sapevano e me l'hanno detto a crudo, l'hanno capito dopo avermi vista scoppiare in lacrime.
Lucio, non ho pianto così nemmeno per la morte di mio nonno.
Sei andato via, e io già non avrei mai voluto accadesse, ma per di più sei andato via il giorno del suo compleanno, non pensi sia stato doppiamente crudele per me?!
Sai quando ho capito che mi piaceva? Ero in vacanza, la scorsa estate, in auto... dopo una giornata di mare tornavamo a casa, dal CD parte -indovina?- "Cara"... decido di postare "almeno non t'avessi incontrato, io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato" dopo mezzo secondo arriva il suo 'like', mi sono detta "maddai, anche lui conosce Cara?!".
Avrei dovuto capire lì e subito che sarebbe stata un'altra tragedia, invece no, quel pezzo si è insinuato... ne abbiamo parlato al nostro primo appuntamento, quando mi ha detto che secondo lui era una delle canzoni d'amore più belle, ed io ho pensato "potrei innamorarmi di lui".
Al secondo quando, per colpa del tuo accento bolognese, ho sempre pensato che il pezzo dicesse "su di tanti capelli" (ché mica mi andavo a leggere i tuoi brani, li conosco a memoria) e invece lui, spavaldo com'è, mi ha svelato che non è SU, ma SE... imbarazzo totale, ho dovuto cambiare il nome a tutti i miei blog e lui ancora ne ride.
(Hai notato, Lucio, tutti i miei blog sono in onore di "Cara")
Ah, forse non lo sai, ha scritto una meravigliosa introduzione su "Cara", è bravo, sai, quel "cuore di puttana".
E ne abbiamo parlato anche l'ultima volta, sotto casa mia... mi ha detto "...ti sei alzata per scappare, ma ricorda, man, a quel muro ti avrei potuto inchiodare se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare".
Cosa voleva dire!? Ero troppo brilla per rispondergli, troppo innamorata per capire, troppo spaventata per perderlo.
E tu hai deciso di andar via il giorno del suo compleanno.
Doveva essere un segno?! E "ho detto olè sono perduta"... ho capito il segno, si poteva trovare un altro modo, non ho avuto "nemmeno la soddisfazione di averlo per vederlo andare via".